In seguito all’installazione di una linea vita è fondamentale procedere periodicamente alla revisione del sistema. L’intervento di personale competente è richiesto sempre in seguito al montaggio, prima della messa in servizio del sistema, e successivamente «almeno una volta all’anno se in regolare servizio o prima del riutilizzo se non usate per lunghi periodi» (Uni En 11158, art. 9.1.6). Si rende inoltre obbligatoria un’ispezione, prima di procedere a un ulteriore uso, in seguito a un arresto di caduta.
MANUTENZIONE DEL DISPOSITIVO ANTICADUTA:
Essendo fissate ad elementi strutturali che devono avere determinate caratteristiche di tensionatura, le linee vita devono assolutamente essere sottoposte a verifiche periodiche che ne garantiscano la tenuta e la perfetta efficienza. Questa pratica non viene solo suggerita dal buon senso ma anche da un supporto normativo circa la periodicità delle verifiche stesse. I riferimenti vanno dall’art. 77 del D.Lgs. 81/08 8Testo unico sulla sicurezza) al D.Lgs. 475/92 fino alla norma UNI EN 365.
PERIODICITA’ DELLA VERIFICA:
Ciascun costruttore in base alle caratteristiche tecniche del proprio prodotto stabilisce la periodicità delle verifiche che di norma possiamo dire essere annuali. In caso di caduta i dispositivi devono essere sostituiti o revisionati a seconda di quanto previsto dal costruttore.
CHI PUO’ EFFETTUARE LA VERIFICA PERIODICA?
La norma UNI EN 365 prevede che i sistemi oppure i componenti dei sistemi devono essere sottoposti a verifica da persona competente dotato di idonea esperienza ed opportunamente formato.
NORMATIVE E RESPONSABILITA’:
Il d.lgs. 81/2008 prevede, tra le misure generali di tutela, l’obbligo di verificare la «regolare manutenzione degli ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alle indicazioni dei fabbricanti» (art. 15, comma 1, lettera z). Impone inoltre l’uso di sistemi e dispositivi che siano conformi alle norme tecniche (art. 115, comma 1). Il responsabile della verifica periodica viene riconosciuto nel datore di lavoro (proprietario dell’immobile o amministratore condominiale) o nel responsabile di cantiere. Le Linea Guida Ispesl esaminano le diverse tipologie di ispezione e i soggetti coinvolti, racchiudendo i concetti principali in un prospetto di sintesi.
Si ricorda che il mancato rispetto di quanto sopra riportato è severamente punito in sede civile e penale dalla normativa vigente.
RIFERIMENTI NORMATIVI:
Le norme UNI non sono divulgabili gratuitamente, si posso acquistare sul sito ufficiale www.store.uni.com.
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